L’INCARNAZIONE
Performance ideata da Laura Frus; Fotografia, Suono e Montaggio Video di Aldo Antonietti; Interpreti: Federico Antonietti, Furio Antonietti, Luca Antonietti, Giulia Bellinazzi
NEL MONDO ASTRALE,
TRA CIELO
E TERRA,
UN’ANIMA
REALIZZA
IL SUO DESIDERIO…
C’È UN TEMPO,
DA VIVERE NELLA MATERIA.
IL TEMPO DELLE PROVE SCORRE,
QUANDO TERMINA DIVENTA INFINITO…
E L’ANIMA TORNA NELL’ETERNITÀ.
DAL PUNTO ZERO
IL CICLO SI RIPETE…
UNA NUOVA INCARNAZIONE.
THE INCARNATION
Performance Work by Laura Frus; Photography, Sound and Video, Editing by Aldo Antonietti; Cast: Federico Antonietti, Furio Antonietti, Luca Antonietti, Giulia Bellinazzi
IN THE ASTRAL WORLD, BETWEEN HEAVEN AND EARTH, A SOUL FULFILS ITS DESIRE… THERE IS A TIME, TO BE LIVED IN THE MATTER. THE TIME OF TESTS ROLLS BY,
WHEN IT ENDS IT BECOMES INFINITE… AND THE SOUL COMES BACK TO ETERNITY. FROM ZERO POINT THE CYCLE RECURS… A NEW RETURN.
L’INCARNAZIONE
Ho scritto questo breve testo per spiegare ciò che ho voluto rappresentare con la performance “L’Incarnazione”, e cioè quello che, secondo una mia interpretazione, accade nel mondo vibratorio più sottile, la sfera astrale, nel momento che un’anima desidera incarnarsi ed è pronta per entrare nel mondo fisico della materia. Quando cercavo di visualizzare la performance vedevo nella mia
immaginazione, dei personaggi che entravano nei quadrati, piegavano i cerchi e li facevano diventare dei numeri 8. Soltanto disegnando lo storyboard sono riuscita a riordinare i miei pensieri e tutto si è incasellato con una logica che sembrava quasi appartenere a un Mandala animato. Per rappresentare l’ambiente, lo spazio eterico del mondo astrale, ho pensato di comunicare la sensazione di ampio, vuoto, bianco e luminoso. Di conseguenza anche le persone che avrebbero interpretato le anime desiderose di incarnarsi avrebbero dovuto indossare degli abiti bianchi.
Inizialmente avevo anche pensato ad un unico personaggio, all’incarnazione di un guerriero, perché nel mondo materiale si rinasce per superare delle prove. Questa performance è stata successivamente interpretata da Victor Cervantes Chang, (pittore-illustratore peruviano), durante l’inaugurazione alle Fonderie Limone. Il suo abito è stato realizzato dalla visual artist Teresa
Musolino, costumista del Teatro Regio di Torino. Le forme simboliche che avevo in mente, e che dovevo utilizzare per sviluppare il tema dell’incarnazione, erano le due figure geometriche base della rappresentazione del Mandala, elementi fondamentali della creazione nella materia: il cerchio e il quadrato. Il cerchio: ho scelto di dipingerlo con il blu, perché rappresenta simbolicamente
il padre, il cielo, il principio maschile. Il quadrato: per questa forma geometrica ho scelto il rosso, perché rappresenta la madre, la terra, il principio femminile. Descrizione dell’azione: L’anima è nel Mondo Astrale, entra con i piedi nel quadrato rosso appoggiato a terra e con le mani afferra il cerchio blu, appeso sopra alla sua testa. L’anima piega il cerchio con le mani e questo assume la forma del numero 8. Questo numero ha molteplici significati: già dall’antichità è stato associato al concetto dell’Infinito, alla teoria del Karma e al gioco creativo dell’Assoluto, il Lila, nel quale trova la sua origine il Gioco degli Scacchi e della scacchiera che non a caso è composta da 8 quadrati su ogni lato. In questa fase di progettazione mi ha ispirato anche uno dei punti cardine della filosofia dei Nativi Americani, la Ruota- Medicina con la rappresentazione dell’incrocio delle due strade che si trovano nella Creazione: la Buona Strada Rossa, che inizia a sud e si dirige a nord, è verticale, ed è percorsa da chi è vivente, e la Buona Strada Blu, quella dove si trovano gli antenati, che inizia a est e va verso ovest. Inoltre anticamente l’8 era collegato alla Giustizia ed era associato a Saturno, il pianeta delle prove. Infine la sua forma può ricordare quella della clessidra e del tempo che scorre. Quando il tempo a disposizione finisce, l’8 gira sull’asse orizzontale ed in questa posizione assume la forma dell’infinito. Il tempo materiale è finito e l’anima ritorna nel mondo astrale, il mondo senza tempo e senza spazio. L’anima esce dalla Creazione materiale e lascia il posto ad un’altra incarnazione.
THE INCARNATION
I wrote this short text to explain what I wanted to represent with the performance “Incarnation”, that is what happens in my opinion in the most subtle vibrational world, the astral sphere, when a soul wishes to incarnate and it is ready to enter the physical world of matter. When I tried to view the performance with my imagination, I saw some characters entering the squares, folding up the circles so that they became numbers 8. Only by drawing the storyboard I managed to organize my thoughts and everything pigeonholed with a logic that almost seems to belong to an animated Mandala. To represent the environment, the etheric space of the astral world, I thought of communicating the feeling of a large, empty, white and bright space. The people, who would have interpreted the souls eager to incarnate, they would also wear white clothes. Initially I had even thought of just one character with a dress that could remind of the clothing of a warrior because, in the material world, people are born again to overcome some trials. The symbolic forms I had in my mind and that I had to use to develop the theme of incarnation, the fundamental elements of creation in the matter, were the basic geometric shapes of Mandala representation: the circle and the square. The circle: I chose to paint it blue, because it symbolically represents the father, the sky, the male principle. The square: for this geometric shape I chose red because it represents the mother, the earth, the female principle. Description of the action: The soul is in Creation, it enters the square with its feet and it grasps the circle with its hands. Thus the incarnation begins. The soul folds the circle with its hands and this takes the shape of number 8. This number has a lot of meanings: the first is infinity and it is linked to the concept of Karma and to the creative game of absolute and Lila, in its turn, is connected to the game of chess and the chessboard consisting of 8 squares on each side. There is also a reference to one of the cornerstones of the philosophy of the Native Americans in the representation of the crossroads of two roads in the Creation: the Good Red Road, which begins south and heads north, is vertical, and covered by the living people, and the Good Blue Road, the one where the ancestors are, which begins in the east and goes west. Moreover, in ancient times, the number 8 was connected to the Justice and was associated with the Planet Saturn *, the planet of trials. Finally, its shape recalls that of the sandglass and of time which passes. When the time at your disposal ends the 8 runs horizontally and, in this position, the 8 takes the form of infinity: the material time is over and the soul returns to the astral world, the world without time or space. The soul leaves the material Creation, and gives way to another incarnation.
“Scene d’Arte Contemporanea. Linguaggi esplorati come luoghi di sperimentazione poetica”
Video Performance, Fonderie Teatrali Limone, Moncalieri (To), 2016
“Contemporary Art Scenes. Languages explored as places of poetic experimentation”
Video Performance, Fonderie Teatrali Limone, Moncalieri (To), 2016
Video
5 Aprile 2020