MOSTRA PERSONALE: FESTIVAL DELL’INDIA 2009
Senso di infinitudine, fascino degli spazi mentali, desiderio esoterico di elevazione, consapevolezza e insieme anticonformismo.
Lievità del tema spirituale e concretezza della materia, ossimoro artistico non facile da raggiungere, apparente contraddizione superata sul piano della speculazione emotiva.
Esigenza di ricerca, sperimentazione, tensione verso mondi diversi, occulti e sensibili al tempo stesso, capaci di far emergere tra le sue mani miracolosi ” FIORI DELLA VITA” i cui semi generano la sua creatività.
Incursioni nell'”altrove” per attingere purezza e spiritualità, desiderio di distacco dal banale, dall'”oggi”, per guardare tempi remoti, verso civiltà dove il respiro lento dell’arte attinge alle rivoluzioni cosmiche o processi aperti verso un imponderabile futuro.
Soluzioni raffinatissime di bianchi calcinati capaci di smaterializzazione e tutte le variazioni rugose della terra che anticipano territori desueti.
Toni evocativi che governano lucidamente i materiali più diversi, alla ricerca di armonie interiori ed estetiche.
Forme geometriche che non chiudono la tela, ma la frammentano, la polverizzano in una miriade di esperienze tridimensionali capaci di perforare spazi immaginari per attingere all’inconoscibile che è in noi e portarci ad una meditazione trascendente.
Tutto questo e altro ancora è Laura Frus
Nucci Tirone